
ORIGINE
Alle origini di questa storia ci sono tre persone provenienti da diverse esperienze e nazioni e con una forte vocazione, ma il vero miracolo è che questa può essere anche la storia di chi ha voglia di essere umano. La tua storia.
Tutto comincia ufficialmente il 31 maggio 2021, quando è nata la Fondazione In Oratione Instantes e quando si celebra la Visitazione della Beata Vergine Maria. Ma, nel cuore dei tre fondatori – Padre Josè, Barbara e Paola – questo viaggio comincia molto tempo prima. Quando il desiderio sopraggiunge, fermenta e si radica nel profondo; poi, in modo apparentemente casuale, avviene l’incontro. Si riconoscono in quella vocazione comune e decidono di lavorare insieme per realizzarla.
La vocazione umanitaria e la guida spirituale di Dio sono l’anima della Fondazione di opere e di preghiera In Oratione Instantes. La sua missione? Incontrare i giovani del mondo, oggi così in difficoltà nel chiedere aiuto, e supportarli, accompagnarli per le strade della vita.
A raccontarti le origini della Fondazione saranno proprio i suoi fondatori, Paola Carotenuto, Barbara Bolelli e Padre José Eduardo De Oliveira E Silva. Immergiti nel loro racconto.
Quando l’Anima parla e il cuore ascolta
Era il 2018 quando in me si è fatto strada il desiderio di dare vita a una realtà che potesse offrire supporto spirituale e anche concreto a chi ne ha bisogno. Avevo vissuto un’esperienza molto intensa nel gruppo di preghiera della Divina Misericordia e, in particolare, ci fu un messaggio che mi rimase nella mente e nel cuore e lì continuava a scavare:
Anche la fede più forte, non serve a nulla senza le opere.
Questo messaggio negli anni ha continuato a lavorare in me, portandomi a voler andare incontro a quanti avessero necessità. Il mio sguardo si è rivolto in particolar modo ai giovani. Percepivo in loro la sofferenza e la solitudine in cui si trovano tanti ragazzi di oggi, che spesso si sentono invisibili agli occhi degli adulti.
Per questo è nato il desiderio di lavorare con loro: ricreare una relazione di comunicazione, di fiducia e di speranza nella vita.
Orientavo tutti gli sforzi per realizzare questo sogno, ma ogni qual volta il progetto si stava per concretizzare tutto si bloccava. In quegli anni volevo dar vita a un’associazione che operasse per i giovani ma, ovunque andassi a bussare, incontravo solo porte chiuse. Tutto era bloccato e mi pareva non ci fosse verso per smuovere le acque di questo mare troppo calmo. Un giorno una mia cliente – sono impiegata in banca – mi consegnò un bigliettino bianco con su scritto il nome e il numero di Barbara. Anche lei aveva una forte vocazione spirituale e umanitaria che fremeva per esprimersi ed attendeva solo la giusta opportunità.
Siamo diventate amiche fin da subito e, più passava il tempo, grazie alla sincerità ed all’apertura di cuore che era tra noi, più la nostra amicizia si consolidava
Stavo quasi pensando di abbandonare l’idea del progetto, quando Barbara mi confidò una cosa che avrebbe dato un nuovo inizio a questa storia. Possedeva un immobile che desiderava donare a un progetto di evangelizzazione per i giovani e le famiglie in difficoltà. Decidemmo di unire i nostri desideri e lavorare insieme per realizzarli. Mancava ancora un tassello…Padre José.
Una cara amica in comune di sua iniziativa ci volle mettere in contatto.
Quel giorno era il 4 febbraio 2020 giorno in cui ricorreva il suo 14° anniversario di sacerdozio e gli scrissi un messaggio di auguri. Trascorsero quattro mesi prima che riuscissimo a parlarci telefonicamente.
Una sera di fine maggio ci sentimmo per la prima volta e da lì è nato il desiderio di continuare il confronto e la condivisione insieme. Gli raccontai di questo desiderio che perdurava in me, e di quanto fosse condiviso anche con Barbara. Più passava il tempo e più percepivo in me la certezza che era lui il sacerdote chiamato a seguire la parte spirituale di quest’opera, era il sacerdote capace di parlare ai giovani con gioia ed entusiasmo e di formarli spiritualmente.
Nel mese di settembre Padre José diede il suo sì, unendosi a noi in questo progetto spirituale tanto desiderato. I pezzi del puzzle che man mano si univano, iniziavano a dar forma al disegno che presto si sarebbe realizzato.
Questa volta la direzione era quella giusta. Incredibilmente tutte le strade si aprivano trovando supporto in quanto necessario, i problemi si scioglievano come la neve al sole. Così, dopo nove mesi il 31 maggio 2021 è nata la Fondazione In Oratione Instantes.
La data non è casuale perché è dedicata a Maria Santissima, che ci ha sempre custodito e accompagnato in ogni nostro passo. Il Signore ha i Suoi tempi e dona sempre più di quanto chiediamo. Quel che dobbiamo fare è lasciarci condurre fiduciosamente per assistere alle meraviglie della nostra vita. E questo è quello che vogliamo testimoniare soprattutto ai giovani: se lasciamo Lui alla guida, nella nostra vita si realizzerà un’opera meravigliosa, un’opera che neanche il più grande dei registi potrebbe immaginare.
Paola Carotenuto
I giovani, la nostra vocazione
Sono nel sociale da diversi anni, prima con i disabili, poi come educatrice di nido ed anche come OSS presso una struttura per anziani. Da giovane sono stata atea, ma ad un certo punto della mia vita ho sentito la chiamata di Gesù: essere totalmente sua ed operare per il suo Regno. Ho iniziato il mio cammino di discernimento e unitamente in me è maturato il desiderio di mettere al servizio di Dio la casa in campagna della mia famiglia. In questo nuovo cammino ho incontrato Paola, insieme abbiamo unito le nostre volontà per realizzare un’opera di evangelizzazione e sostegno sociale, opera in cui il Signore ci stava chiamando. Ci ha condotto e guidato nella vendita della casa, il cui intero ricavato è servito per realizzare la Fondazione In Oratione Instantes, un ‘opera che non ha confini di spazio e né di tempo, così da poter raggiunge tutti.
La mia amicizia con Paola è nata attraverso un mio bigliettino che le hanno recapitato per contattare un sacerdote. Da subito il nostro legame spirituale è stato molto forte: entrambe ci siamo sentite chiamate in questo progetto. Insieme abbiamo condiviso ogni passo, ogni emozione e ogni difficoltà, sostenute da tanta preghiera. Nei momenti di buio e di fatica Paola mi ripeteva spesso queste parole: “Noi non abbiamo né arte e né parte, siamo sgangherate. Il progetto è di Dio, non il nostro, continuiamo a pregare, che sia fatta la volontà di Dio e al momento giusto si riapriranno le porte”.
Ad un certo punto, non si aprivano le porte, ma cominciarono ad aprirsi i portoni. Il Signore ci ha condotto con una tale velocità e precisione al 31 maggio 2021, alla costituzione della Fondazione In Oratione Instantes, e anche alla scelta di Padre José. Noi siamo tre mondi diversi, tre chiamate diverse ma uniti da Dio per lavorare per il suo Regno.
È Padre José che tiene salde le redini della nostra più delicata missione, quella di formare spiritualmente le anime che si avvicinano alla Fondazione, in particolare le anime giovani. Il periodo storico e sociale che stanno vivendo i giovani, così difficile e confuso, li mette ogni giorno a dura prova e li vedo camminare spaesati per le strade della vita. Ed è a loro che vogliamo donare
Barbara Bolelli
Alle origini i giovani e il Vangelo
Sono un sacerdote brasiliano; ho studiato e vissuto in Italia per 4 anni e, in questo tempo, ho conosciuto i giovani italiani, spesso lontani da Dio e sempre più smarriti. Li ho amati.
Oggi sono in Brasile e con la parrocchia della mia Diocesi svolgiamo un gran lavoro di evangelizzazione della gioventù: sono centinaia i giovani che si uniscono alla nostra comunità per ascoltare la Parola di Gesù, per adorarlo e per pregare.
Credevo che il mio apostolato in Italia fosse terminato nel 2012, ma il Signore ci sorprende sempre. Così, nel 2020 ho incontrato Paola, Barbara e il loro sogno di far qualcosa di concreto per evangelizzare i giovani italiani. E questo è l’inizio della storia. La Fondazione In Oratione Instantes è nata il 31 maggio 2021 con una chiara e umana missione: diffondere la spiritualità cristiana e fare qualcosa di valevole per i più bisognosi.
All’inizio non ero così convinto che avrei potuto essere utile a Paola e a Barbara, per una ragione in particolare. Ho sempre svolto il mio lavoro pastorale in Brasile e so bene che ogni Paese, ogni cultura ha le sue modalità di comunicazione.
Iddio, però, ha cominciato a lavorare nel mio cuore attraverso la gioia e la perseveranza di queste due donne speciali e da Lui benedette. Nel tempo l’obiettivo è diventato più chiaro: sostenere la società con la spiritualità e arrivare dritto ai giovani che desiderano sapersi utili per il Signore e per gli altri.
A poco a poco, tutto è cominciato a sorgere. Man mano vedevo che la Provvidenza attuava, attraverso la dedizione di Paola e Barbara, e le porte si aprivano. Così, sono giunto alla conclusione: in questo progetto c’è forte la mano di Dio.
Ho sempre avuto l’atteggiamento di non condurre gli avvenimenti, mi lascio trasportare dal vento come le foglie di un albero che svetta in alto. E anche con Paola e Barbara è stato così. Oggi i segni del favore di Dio sono talmente tangibili che non ci resta che avere amore e fede. Il Signore ci sta conducendo per questa strada con una missione chiara: portare il Vangelo nel mondo, concretizzato in servizio e preghiera.
Che il Signore ci benedica.
Padre José Eduardo De Oliveira E Silva