Avremmo bisogno di donarci a Gesù sempre di più, invece siamo sempre più avidi.
Quando preghiamo, gli riserviamo i momenti peggiori della giornata, senza attenzione e senza devozione.
Questi atteggiamenti manifestano una consegna a Cristo non piena e basata su un calcolo. Gli si permette di accedere solo a ciò che non costa, schivando le occasioni che renderebbero necessario un cambiamento del cuore. Questo rende freddo il rapporto con Gesù e non ci permette una vera apertura del cuore al Padre.
In questa settimana, di profonda preghiera, cerca di amare Cristo come Maria, sorella di Lazzaro, lei che ha lavato i piedi di Gesù, donando ciò che aveva più valore come gesto di gratitudine.
Dobbiamo smettere di avere un amore calcolatore e iniziare ad avere un amore generoso e senza misura, perché ciò che diamo a Cristo sia totale e definitivo.